ROMA – La manovra di Ferragosto è al centro del fuoco incrociato delle Regioni e degli enti locali: ieri, in occasione dell’audizione davanti alle commissioni congiunte Bilancio di Camera e Senato, sindaci, presidenti di Provincia e di Regione l’hanno attaccata senza mezzi termini e senza divisioni.
Tutti uniti, destra, sinistra e centro, per dire – sono le parole del direttivo dell’Anci, riunito ieri pomeriggio – che è «iniqua e penalizzante per il Paese».
Intanto una prima vittoria l’ hanno ottenuta le Province e i piccoli comuni: oggi la commissione Bicamerale per le questioni regionali ha espresso parere – anche se non vincolante – favorevole allo stralcio degli articoli che riguardano la soppressione delle Province sotto i 300mila abitanti e il taglio dei piccoli comuni.
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