Ora Katia Ricciarelli è brava a far le stecche

Ve la immaginate Katia Ricciarelli nei panni della soprano più stonato del mondo? Basta andare stasera a Borgio Verezzi, dove la cantante lirica ormai ceduta al cinema e al teatro veste i panni di Florence Foster Jenkins nello spettacolo «Gloriosa» di Peter Quilter. Insieme a lei in scena Fioretta Mari nel ruolo di Dorothy, Gianni Garko in quello di St-Clair, Filippo Sandon Cosme McMoon, Barbara Begala Maria e Rita Montes Mrs Verindah-Gedge. «Gloriosa» (con le scene di Massimiliano Nocente, i costumi di Teresa Acone e la regia di Enrico Maria Lamanna) narra la storia autentica di Florence Foster Jenkins, donna decisamente originale, che ebbe un successo strepitoso negli anni ’30 e ’40 in America, dove divenne famosa nel mondo dello spettacolo, e della lirica in particolare, per una sua qualità singolarissima: l’essere stonata. Non un po’ stonata, non incapace di raggiungere solo alcune note, le più ardue, ma stonata in modo minuzioso, totale. Verrebbe da dire, ascoltando i suoi dischi, apocalittico. Ciò nonostante Florence conquistò il pubblico, che col passar del tempo le si affezionò fino a regalarle il successo e la memoria che, evidentemente, ancora perdura. Certo chi partecipò al suo ultimo, trionfale, concerto alla Carnegie Hall di New York il 25 ottobre 1944, non ne applaudì la perizia vocale poiché è chiaro dalle registrazioni che di lei ci rimangono che non avesse né senso del ritmo, né tantomeno il senso del tono ma certamente si spellò l’ugola in risate e le mani applaudendone la costanza, l’innocente convinzione di essere un’interprete strepitosa, dotata di una voce celestiale, quella che, da sempre, sin da quando era bambina, Florence fu convinta di possedere.

Fonte: http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=276768