Patente sospesa, risarcito ‘Il premier mi chieda scusa’

I titolari pro tempore dei ministeri della Difesa e dei Trasporti dovranno versare 100 mila euro come risarcimento danni a Danilo Giuffrida, il giovane nei cui confronti fu avviato l’ iter di sospensione della sua patente dopo che alla visita di leva aveva rivelato di essere omosessuale per ‘disturbo dell’identita’ sessuale”. Lo ha stabilito il presidente della quinta sezione civile del Tribunale di Catania, Ezio Cannata Baratta. La vicenda prese avvio dalla visita di leva. Ai medici di Augusta Giuffrida dichiaro’ la sua omosessualita’. L’ ospedale militare informo’ la Motorizzazione civile che il giovane non era in possesso dei ”requisiti psicofisici richiesti” e gli sospese la patente di guida in attesa di una revisione all’ idoneita’. Giuffrida, tramite l’avvocato Giuseppe Lipera, presento’ ricorso davanti al Tribunale amministrativo regionale di Catania che sospese il provvedimento della Motorizzazione osservando che l’omosessualita’ ”non puo’ considerarsi una malattia psichica”. Contemporaneamente presento’ una domanda di risarcimento danni ai ministeri della Difesa e dei Trasporti ottenendo, in primo grado, il pagamento di 100 mila euro. ‘Il mio legale mi dice che è il primo caso al mondo in cui viene riconosciuto un danno esistenziale per essere stato discriminato in quanto gay. La verità è che questa è stata una storia assolutamente assurda poichè i gusti sessuali centrano poco con la capacità di guidare un autoveicolo. A me è capitato questo ed ho sofferto tanto.

Fonte: http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=77102