Centrodestra, Roberto Calderoli liquida Silvio Berlusconi: “Nei fatti leader è Salvini”. E dice no a “vecchie scarpe …

‒ OGGI (@OGGI_online) Per quanto riguarda la, “siamo ampiamente disponibili a discutere, ma cerchiamo di non tirar fuori la solita vecchia scarpa della politica”.

Infine sulla legge elettorale, Calderoli, espertissimo di tecniche parlamentari, spiega che la clausola di salvaguardia

sull’entrata in vigore della legge elettorale “non è un dettaglio marginale in quanto è legata all’approvazione della riforma costituzionale, visto che l’Italicum è fatto per la sola Camera”.

A chi obietta che si può sempre intervenire per cambiare in caso di elezioni anticipate, il vicepresidente del Senato precisa: “Se la clausola di salvaguardia è subordinata a una data, si può intervenire per anticipare ma se l’entrata in vigore è condizionata non a una data ma all’approvazione della riforma della Costituzione, è un po’ più complicato.

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Tutta Italia in piazza contro la Gelmini – Sindacale

Chi non può raggiungere la Capitale, si è già organizzato. In tutta Italia, cortei e presidi, assedieranno le città. Perché il decreto è legge, ma la lotta non si ferma. Milano Sono migliaia i manifestanti scesi in piazza a Milano per protestare contro la riforma della scuola voluta del ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini. A sfilare da piazza Cairoli c’è tutto il mondo della scuola: insegnanti, ma anche bambini delle materne e delle elementari fino agli studenti universitari. Ad aprire la manifestazione è Rete Scuole, poi seguono i bambini accompagnati da genitori e insegnanti, i sindacati e il mondo delle scuole superiori e dell’università. ‘Scuola pubblica a rischio estinzione. Proteggiamola’ è lo striscione che apre il corteo che si sta muovendo per raggiungere il centro di Milano. Sfilerà fino a sfiorare piazza Duomo poi in piazza fontana i sindacati si staccheranno per seguire in tv gli interventi dei colleghi romani. Il resto dei manifestanti, invece, proseguirà verso piazza Duomo. Sono decine gli striscioni e le bandiere che sventolano per dire no ai tagli contenuti nella riforma. Tra i partecipanti spunta anche il ‘santino’ con l’effige del ministro Gelmini ribattezzata ‘Beata Ignoranza’. Tra gli striscioni tutti rivolti contro il ministro dell’Istruzione, ne spicca uno: ‘Rimedio enterogelmini. Attenzione: non somministrare in età scolastica’. Sono migliaia i manifestanti che sfidano la pioggia e a ritmo di musica e slogan percorrono il centro di Milano.

Fonte: http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=80417

Una favola di seta chiamata Hermès

H ermès, storico marchio del lusso «made in France», ha scelto Milano come unica tappa europea della deliziosa mostra «Fiabe di seta» (da domani a lunedì 21 ottobre al Museo di Storia Contemporanea, in via Sant’Andrea 6) ideata dallo scenografo Hilton McConnico per festeggiare i settant’anni del mitico carré, l’inconfondibile foulard quadrato della maison. «Sotto Natale ne vendiamo uno ogni trenta secondi – spiega Patrick Thomas, presidente di Hermès – ma anche se abbiamo un archivio di oltre duemila disegni, ci vogliono due anni di lavoro per lanciare un nuovo modello. Visto che l’Italia è il nostro secondo mercato dopo la Francia e in più vanta industrie seriche di grande tradizione – prosegue -, ci sembrava giusto condividere questa storia con la capitale della moda italiana». A questo punto varrebbe la pena di ricordare che il nome scientifico del baco da seta è «bombix Mori» perché Ludovico il Moro, duca di Milano dal 1450 al 1466, importò alcuni esemplari dalla Cina per avviare l’intero ciclo produttivo del tessuto intorno al lago di Como. Ma i poetici allestimenti di McConnico che da tempo collabora con Hermès dopo aver curato la scenografia di film indimenticabili come «Diva» oppure «Finalmente domenica!», sono talmente belli da far dimenticare il campanilismo lombardo per una volta ampiamente giustificato dalla storia. La mostra è stata costruita attorno a una fiaba che racconta attraverso un percorso logico e magico allo stesso tempo (tutti i modelli esposti provengono dall’archivio oppure sono ancora in vendita nelle varie boutique sparse ovunque nel mondo) come la favolosa fibra naturale si trasformi prima in un quadrato bianco con lati da 90 centimetri esatti e poi nei favolosi carré di Hermès.

Fonte: http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=297033

L’offerta di Ban Ki-Moon a Romano Prodi: un incarico Onu per l’Africa

«Non commento una nomina dell’Onu che non è ancora avvenuta». L’ex presidente del Consiglio, Romano Prodi, commenta così le indiscrezioni che vorrebbero già deciso per lui un incarico come coordinatore della missione Onu-Unione Africana per lo sviluppo e le iniziative di pace del continente africano. A quanto si apprende da fonti a lui vicine, l’incarico è già stato prospettato a Prodi nei mesi scorsi e più recentemente nel corso di una telefonata giunta all’ex premier da parte del segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon. Prodi, sempre a quanto si apprende, dovrebbe recarsi a New York già domenica prossima per ulteriori e diretti contatti con il vertice delle Nazioni Unite, per definire l’incarico che dovrebbe avere inizialmente carattere temporaneo. «Se c’è la nomina certo che vado – si è limitato a rispondere Prodi circa il viaggio negli Usa – ma lo decide il segretario generale dell’Onu».

Fonte: http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=78900

Monza gioca l’asso: aprire un Casinò dentro Villa Reale

Assoedilizia gioca l’asso e cala il poker: un casinò a Villa Reale di Monza. Questa la proposta del presidente Achille Colombo Clerici che ha colto al volo la proposta lanciata dal sindaco di Monza, Marco Mariani, circa una settimana fa, di aprire una casa da gioco. Non solo, sembra che ci sarebbe anche qualcuno disponibile a farlo: il presidente del Casinò di Campione, che avrebbe espresso il suo interessamento per aprire una succursale del casinò proprio in Brianza. La proposta di Colombo Clerici, infatti, vede la casa da gioco come un deus ex machina che risolverebbe i problemi del territorio: «Oltre a risollevare l’economia del Comune, la scelta potrebbe rivelarsi strategica alla luce dell’esigenza di assicurare all’area baricentrica all’Expo un fattore propulsore della continuità di sviluppo. Bisogna puntare sul turismo se vogliamo che la macchina Expo funzioni veramente, e, in particolare su quello di lusso: non penso solo a un casa da gioco, ma anche a boutique, un grande albergo, un centro benessere. Un centro del lusso in un palazzo del XVIII secolo, sarebbe un gioiello unico al mondo».Ma c’è chi a lusso, lustrini, e poker preferisce la cultura, come l’assessore all’Educazione, ai Parchi e alla Villa Reale del Comune di Monza, Pierfranco Maffè: «Per la Villa Reale di Monza abbiamo altri progetti, di natura culturale – risponde secco -. Monza non ha certo bisogno di un casinò, e sulla Villa abbiamo altre idee e proposte».

Fonte: http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=284908

Il popolo ambientalista si dedichi a obiettivi pratici

Il governo dovrebbe farsi carico del problema dei rifiuti di plastica. La raccolta differenziata, il riciclaggio (ma in quale misura è possibile?) e lo smaltimento nei termovalorizzatori rappresentano solo una parte della soluzione. Oltre a smaltire la plastica nel modo migliore, bisogna cercare di produrne di meno. Se i comuni certificassero l’acqua potabile erogata dagli acquedotti e se ci fosse una campagna di sensibilizzazione condotta su tv e giornali, si berrebbe più acqua di rubinetto, con grandissimo beneficio per l’ambiente, dal momento che le bottiglie di plastica rappresentano gran parte del totale dei rifiuti della nostra società consumistica, che, consumando l’ambiente, finirà per consumare anche se stessa.La plastica è una gran cosa, pensi solo, caro Valentini, al suo utilizzo nel campo medico-chirurgico e alle vite che ha salvato. L’industria, il commercio e il semplice cittadino non ne potrebbe fare a meno, questo è certo. Però si è finito per abusarne. Non si tratta tanto del problema, da lei sollevato, delle bottiglie di acqua minerale: sono tante, sono milioni perché ne è altissima la richiesta (siamo i maggiori consumatori d’acqua minerale) e questo pur essendo noto che quella del rubinetto è acqua potabilissima, più che «certificata» e controllata pressoché ogni giorno. Può, talvolta, avere un leggero odore di cloro. Ma essendo il cloro un gas volatile, basta lasciarla mezz’ora in una caraffa che l’odore sparisce.

Fonte: http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=283532

Il Tesoro rispetta la sentenza Ue «Messaggio ricevuto, mai più condoni»

Roma. «Messaggio ricevuto. In ogni caso le sentenze non si discutono». È il commento del ministro dell’Economia Giulio Tremonti che interviene sulla condanna inflitta all’Italia dalla Corte di giustizia europea per il condono Iva degli anni passati. «Per il futuro è impegno del Governo escludere provvedimenti del tipo oggetto della sentenza». Come dire, niente più condoni. «In ogni caso, per quanto riguarda le polemiche politiche italiane sul gettito Iva – dice nel comunicato il titolare del Tesoro – si nota che nel periodo 2001-2007, periodo che include nel suo mezzo anche gli effetti del provvedimento oggetto della sentenza citata, questo non è calato, ma all’opposto è costantemente cresciuto».

Fonte: http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=276829

Afghanistan, nove civili uccisi in un attacco delle forze statunitensi

Quattro donne e cinque bambini sono stati uccisi martedì in un bombardamento della coalizione a guida americana nell’Afghanistan occidentale. Lo ha reso noto il vicegovernatore della stessa provincia di Farah, Mohammad Yunus Rasculi. «Il bombardamento ha avuto luogo martedì mattina nel distretto di Bakwa. – ha dichiarato Rasculi – una bomba si è abbattuta su una casa, uccidendo quattro donne e cinque bambini». La notizia è stata confermata dal capo della polizia di Farah, Khalilullah Rahmani. Un portavoce della coalizione, il tenente Nathan Perry, ha confermato che alcune ricognizioni aeree avevano avvistato degli insorti in quella regione. Perry ha poi aggiunto che la coalizione investigherà sull’ «eventuale morte di civili». Già venerdì 47 civili erano morti in un raid statunitense mentre partecipavano ad un matrimonio. E altre 17 persone avevano perso la vita un altro attacco. Il governo afgano ha aperto un’inchiesta. «Erano tutti civili e non avevano legami con i Talebani o con Al Qaeda», ha infatti denunciato il governo di Kabul.

Fonte: http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=77199